strangethingstraveling

Poche stelle, qualche stalla è il mio motto. Mentre un mio fratello sostiene che l’ importante è avere una porta e un letto.

Del resto se voglio fare tanti viaggi, da qualche parte devo risparmiare. Da sempre il mio sito di riferimento per le prenotazioni è booking. Questa non è una pubblicità, ma se lo meritano per le volte che mi hanno aiutato. Da giovane ho spesso frequentato le camerate degli ostelli che spesso davano tanti spunti. Da ultra cinquantenne mi è capitato di frequentarli ancora per una questione economica, soprattutto in certi paesi molto cari (per esempio Canada, Australia e Svizzera). Ma adesso gli ostelli sono quasi sempre ben organizzati e tenuti, spesso sono meglio di certi hotel.

• Imprevisti in viaggio, rischio di dormire sotto ad un ponte ad Abu Dhabi (dove non ci sono ponti)
• Visitare Dubai, reception a letto
• Deserto in Oman, campo tendato e moriremo Italiani
• Dormire in camerata, visita a Salisburgo
• Visitare un sito Maya, col tizio sempre a caccia
• Dormire in ostello, scappano tutti da me a Copenaghen
• Week end in Romania; non trovare l’alloggio
• Andare in Transilvania e venire derubato dal BnB

E’ soprattutto importante che ci sia la porta e si possa chiudere

• Dormire nel Wadi Rum, con un gatto beduino sulla pancia
• New York con la neve, ma alloggi terribili
• Ammalarsi in viaggio e in un pessimo hotel
• Dormire negli ostelli, in particolare negli anni ’90
• Passeggiate nel parco delle foreste Casentinesi e in Appennino
• Viaggio in Croazia, sia costa che entroterra

Ma anche il letto

• Problemi con alloggio in viaggi nel nord Italia
• Bere in Portogallo e anche dormire e mangiare
• Vita nella savana, dormire in un pascolo con le zebre
• Nel Salar de Uyuni, anche l’hotel di sale
• Esperienza nel campeggio naturista, cioè per nudisti    

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