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In questo articolo parlo di problemi con alloggio durante alcuni viaggi nel nord Italia.

In evidenza la cima del monte Bianco alto 4800 metri, la montagna più alta d’Europa, vista dal rifugio Torino a 3800 metri.

Camera con extra olfattivo

Uno scorcio di Bergamo alta, si intravede una delle chiese principali
Bergamo è una delle mie città preferite ci tornerò

In Lombardia una meta che ho rivalutato conoscendola meglio è Milano. Più di una volta sono partito per un volo intercontinentale da lì anche con la scusa di passarci un po’ di tempo. Una milanese mi ha fatto scoprire diversi posti non turistici. Soprattutto trattorie frequentate dai pensionati del quartiere, distanti anni luce dal concetto di città della moda.

Siccome a casa sua non era possibile dormirci, andavamo in bnb o appartamenti. Uno significativo non aveva aria condizionata e l’unica possibilità per avere un po’ di refrigerio era tenere la finestra aperta che dava su un vano interno. Il proprietario stava sotto di noi e salivano tutti gli aromi intercontinentali, prima cinesi (la cena), poi sudamericani (le canne). Tutto compreso nel prezzo!

Un classico dei problemi con l’alloggio, il dormire in ostello

Duomo di Milano di notte, il must  per i viaggi nel nord Italia
Il Duomo di Milano è imperdibile di notte ed in generale nei viaggi nel nord Italia

Una volta che non avevo compagnia in loco, decisi di dormire in ostello. Posizione tatticissima, a 10 metri da una stazione metro, arrivai giusto in tempo anche per dare un’occhiata alla sempre bellissima piazza del Duomo e a cenare con calma. Feci fatica a prendere sonno perché una cinese nel letto numero 1 aveva un tablet che illuminava la stanza e mi ero scordato la benda per gli occhi.

Verso le 2 mi svegliai non tanto perché il tipo nel letto 2 russava pesantemente, ma perché quello del letto 3 si lamentava e gli faceva i versi: Ah che roba! È una tromba! Che roba! Psst, psst!

Attorno alle 4 mi risvegliai nuovamente; quello del letto 2 se ne era andato, mentre adesso era quello del letto 3 che russava ancora più pesantemente rispetto a quanto faceva prima l’altro.

La beffa fu che alle 6:00 non riuscii a prendere più sonno, e allora decisi di andarmene via subito; arrivare in aeroporto un’ora prima non sarebbe stato male. Avevo già il biglietto per Malpensa, ma in biglietteria mi rassicurarono che avrei potuto usarlo anche per il treno precedente. Salì tutto felice pensando che magari questa volta la notte insonne sarebbe stata la mia fortuna, e invece il controllore mi fece pure la multa!

Tour di mezzo Friuli in un week end e problemi con alloggio

In occasione di un week end nel Friuli occidentale, con la mia compagna di viaggio che è anche una lettrice di questo blog, scherzavamo sul fatto che non ci sarebbe capitato nulla di strano da raccontare. Anche lei viaggiatrice a volte in solitaria e appassionata a mete esotiche, convenimmo sul fatto che in coppia e in Italia, avremmo visto dei bei posti, mangiato e bevuto alla grande e ci saremmo goduti la piacevole compagnia.

Il venerdì sera, dopo un giretto nella graziosa Sacile, raggiungemmo quella che è il tipo di sistemazione che preferisco se sono in auto e cioè hotel in campagna con ristorante. Trovo fantastico passare dal tavolo a letto facendo solo le scale, andò tutto bene. Il mattino seguente facemmo un salto nella vicina Pordenone, dove una tizia davanti ad un gazebo di un partito per la campagna elettorale locale fu stupita nel constatare che entrambi fossimo di fuori; evidentemente non sono soliti avere turisti lì.

Per strada ci fermammo a San Vito al Tagliamento prima di arrivare per pranzo a Udine, mentre la domenica mattina andammo a Cividale e poi visitammo Grado con la sua bellissima cattedrale prima di rientrare. Da quelle parti ero già stato a Palmanova e ad Aquileia, oltre che a Redipuglia per il toccante sacrario militare. Ovviamente la città più meritevole è Udine, ma se si dispone di un proprio mezzo, si può fare un bel giro itinerante con tappe piccole.

Una volta si diceva braccia rubate all’agricoltura

Di memorabile ci fu l’impazzimento con il self check-in nel bnb di Udine. Avevo chiesto indicazioni sul parcheggio ma non ebbi risposte e non ci avevano dato le modalità per l’ingresso. Chiamai e un ragazzetto disse che era stato per colpa di booking e inviò il link dell’app preposta.

Dopo aver compilato i vari campi, mi era richiesto di fare una foto al mio documento e anche a me assieme al documento. Già il sistema non mi faceva indicare che eravamo in due, per lui il minimo sarebbe stato tre persone. Ma non riuscivo a caricare la foto con l’applicazione. Mi feci lo scrupolo di controllare anche le impostazioni del mio telefono prima di scocciare il ragazzetto. Questo fu il dialogo.

Se siete lì davanti, potete mandarmi via whatsapp le foto e vi apro io.

No ci servono 20 minuti per arrivare lì.

Allora no, l’applicazione funziona.

Perdemmo un’altra mezz’ora e seguendo ulteriori indicazioni anche queste non chiarissime, finalmente riuscimmo nell’intento. Visto che queste persone fanno un sacco di soldi senza fatica, magari solo perché hanno ereditato la casa della nonna, credo che il minimo sia l’attenzione al cliente.

Questa fu la mia valutazione e il titolo dell’paragrafo fu il titolo della valutazione stessa in una famosa app.

Premesso che faccio fino a 15 viaggi l’anno e per almeno 40 notti dormo fuori da sempre. Ho girato mezzo mondo spesso in solitaria e non ho nessun problema con la tecnologia. Uso quotidianamente telefono e applicazioni vari anche per lavoro.  Il self check-in dovrebbe essere una comodità anche per il cliente. Invece ci siamo diventati matti e non abbiamo avuto alcuna assistenza. Anzi, la persona con cui ho parlato mi ha pure fatto passare da imbranato.

Ponte che porta al bel borgo di Cividale, nel tour in Friuli tutto liscio a parte che avemmo problemi con alloggio
E incredibile come in Italia si possa avere ancora problemi con alloggio Questo è Cividale

Viaggi nel nord Italia, problemi con alloggio anche in tenda

Vorrei sfruttare maggiormente la mia tenda. Mi impongo di farlo almeno una volta l’anno e spesso l’ho usata per week end nelle montagne vicino a casa. Cerco di andare a colpo sicuro dopo aver valutato il meteo, ma spesso mi ritrovo da solo sotto mega acquazzoni. Il frastuono è tanto, soprattutto se sei in un bosco, i temporali estivi comportano anche un gran movimento di rami. Se sei un po’ in pendenza l’acqua scorre ovunque per non parlare di fulmini e tuoni.

Vallata classica della Val d'Aosta, con ghiacciai, boschi e torrente impetuoso
La Valle dAosta è un susseguirsi di paesaggi spettacolari questa è una delle tante vallate in evidenza la cima del Monte Bianco vista da vicino

Ma a parte un po’ di umidità e notti insonni non ho mai subito danni. Per addormentarmi provo a contare i secondi che passano tra il lampo e il boato per valutare se la perturbazione si sta allontanando o avvicinando. Il risveglio al mattino, magari con un po’ di foschia, e i rami che sgocciolano è sempre magico.

E’ difficile con cinghiale sullo stomaco

Appena tornato dal Guatemala, avevo bisogno di scappare dopo alcuni giorni in famiglia. L’ accordo coi miei era che accettavano di andare in ferie se mi trasferivo da loro per fare compagnia alle gatte. Il fratello che viveva stabilmente lì non era sufficiente per adempiere a tale compito.

Ci trovammo quindi in 5. Due feline insoddisfatte e nervose e 3 umani di cui uno disperato e appena sfrattato dalla neo-ex. Quei giorni furono pesantissimi e appena tornarono i miei, caricai la tenda in auto e scappai per un week end lungo di castelli e trekking. Ero vicino ad Aosta e la prima sera mi abbuffai di cibo tipico che però mi fece venire molta arsura e dovetti bere molto.

Nonostante il suino selvatico diede da fare al mio stomaco, ero talmente stanco che dormii di gusto. Non mi svegliò il frastuono causato dal nubifragio in essere, bensì la necessità impellente di andare a fare pipì. Ero distante dal bagno, uscendo avrei inzuppato tutto. Provai a resistere. Prima di esplodere mi venne l’idea di aprire la tenda il minimo necessario per svuotare una bottiglia d’acqua (poi ne sarebbe servita una seconda!) che riempii di me: ah, che momenti gratificanti.

Arco romano di Aosta
La parte antica di Aosta è bella e se ne capisce limportanza guardandosi attorno Con quella parata di monti si doveva passare di lì

Questo link è molto utile, io forse a volte sono stato imprudente.

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Tappa successiva Compagni di viaggio sbagliati durante giri nel nord Italia

Piazza di Vigevano, coi portici e il campanile in una umida giornata invernale
La piazza di Vigevano è considerata tra le più belle dItalia e conferma che certi posti dinverno danno il meglio

I viaggi fatti, racconti di viaggio divisi per continente

Paesi visitati nei miei racconti di viaggio

Gli aneddoti, divisi per tipologia nei racconti di viaggio

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Fabio Viroli
Ho sempre avuto tante passioni, ma da sempre più o meno latenti, le principali sono viaggiare e scrivere. Tra le altre cose ho una laurea in psicologia; ho fatto per più di 30 anni l’allenatore di basket; leggo tanti libri; sono stato molto appassionato di sport e di musica rock; e faccio improvvisazione teatrale