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Per l’ultima parte del viaggio mi tenni la mia prima esperienza nel campeggio naturista.
Dalla terra ferma sull’Isola di Krk si arriva con un ponte straordinario. Non vi sto a dire del susseguirsi di paesaggi spettacolari. Mentre la città omonima, (come le altre) è il tipico borgo marinaro che si gira in dieci minuti. Dopo aver dato un’occhiata ad alcune spiagge che mi erano state segnalate ed essermi dovuto fermare per un super temporale prima di una ripida discesa piena di tornanti, sono arrivato nel campeggio. A dire la verità vivo vicino ad una celebre spiaggia di naturisti, e non ho mai avuto alcun pregiudizio, ma semplicemente non era mai capitato.

Quando cercai gli alloggi feci molta fatica a trovare qualcosa di economico; era comunque mia intenzione fare un po’ di campeggio.In particolare, nelle due isole che avevo scelto tra le tante, anche per dare un senso pratico al mio itinerario, nel quale c’era l’dea di non fare Plitvice durante un week end. In molti campeggi non era possibile prenotare se non per più giorni. Probabilmente mi sarei potuto presentare anche all’ultimo, ma non volevo rischiare e ne trovai solo uno che accettava la prenotazione per una notte a Krk; il fatto che fosse anche per naturisti lo vidi come un fatto positivo: nuova esperienza, evviva!

Rifarei l’esperienza nel campeggio naturista? Perché no!?

A parte piselloni ed altro al vento, devo dire che alla fine ciò che rende questo posto particolarmente significativo è l’essere in una bella pineta leggermente in discesa sul mare, con piccole spiaggette. Ottimo fu anche il ristorante, per cibo, prezzo, cordialità e vista sul mare al tramonto.
Il primo caffè più magnum da nudo della mia vita è stato strano, ma per poco, mi ci sono abituato subito, e mi aspettavo di sentirmi in una situazione più inconsueta. In fondo nell’esperienza nel campeggio naturista non ci ho trovato nulla di speciale, potrei rifarlo, ma non lo cercherei apposta, certo che è una bella comodità poter andare a fare la doccia senza troppa roba appresso, e se fai il bagno non ti devi preoccupare che si asciughi il costume!
In questo link un simpatico articolo che spiega meglio questo mondo.
Pecore e cicale
Il top del viaggio fu casuale. Le isole sono percorse da tantissimi splendidi sentieri, che ovviamente hanno magnifiche vedute. Ma soprattutto danno la possibilità di immergersi nei colori e negli odori della macchia mediterranea. Sarebbe il caso di farli in primavera o autunno. Presi parecchio caldo, visto che partono dal livello del mare e ci sono salite ripide ed esposte.
Presi il traghetto per arrivare nella vicina isola di Cres e subito mi diressi al centro informazioni turistiche dell’omonima cittadina per chiedere se avessero una mappa dei sentieri. Mi dissero di guardare su internet.

Salendo per la collina, con vista sul golfo di Cres, il mare, le altre isole e la terra ferma, mi inerpicai in un uliveto con piante secolari. Era un sentiero tematico con tabelle esplicative, che raccontavano della coltivazione delle olive e del pregiato olio e di tutto quello che ci gira attorno.
Oltre alla veduta, le particolarità della zona sono il reticolo di muretti a secco (creati nei secoli per delimitare il terreno, ma prima per creare spazio alle coltivazioni) e le pecore che si incontrano libere.
Essendo un terreno difficile da coltivare, scoprirono che le pecore sono lavoratrici perfette, concimando e mangiandosi le erbe infestanti. È stata una passeggiata bellissima, e per quattro ore non ho incontrato essere umano. Fu super anche il picnic, appoggiato ad un gigantesco fico. Il blu del mare da una parte; il verde degli ulivi ovunque; qualche pecora e un sottofondo assordante di frinire delle cicale.

Passeggiate nella macchia mediterranea
Cres e Lussino ora sono 2 isole distinte, collegate da un piccolo ponte, perché una volta erano un’unica isola e i romani crearono un canale tagliando il punto più stretto. Dopo l’ esperienza nel campeggio naturista, dormii 2 notti in un campeggio per gente vestita. Era all’inizio di Lussino, dove la spiaggia a me non piacque tanto, perché con molto cemento. Ma era comodissimo perché attaccato al piccolo centro di Neresine dove trovai un ottimo ristorante. Ciò che mi piacque maggiormente di quei due giorni (oltre ai panorami stradali sempre meravigliosi), fu la passeggiata lungo il mare da Lussingrande con scorci meravigliosi.

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