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Per un periodo della mia vita mi è capitato ospitare con couchsurfing. Si tratta di un sito che mette in contatto chi è disponibile a tenersi in casa, gratuitamente dei viaggiatori. Secondo me questo ha senso solo se prevede una conoscenza ed uno scambio. Per questo motivo non lo faccio più dato che per molti è invece solo un modo per scroccare un letto.

Per uno che ha due lavori e sempre mille cose da fare, è troppo il rischio di ritrovarsi in casa qualcuno che vorresti liquidare alla svelta e invece proprio non se ne va. E nonostante mi fossi conquistato delle belle recensioni, decisi di non ospitare più nessuno dopo un paio di esperienze negative.

Con il mio spirito sono nate poche, ma belle, amicizie che coltivo ancora.

Un murales di Dozza, meta perfetta per sorprendere se decidi di ospitare con couchsurfing
Ospitare con couchsurfing mi ha permesso anche di scoprire luoghi del mio territorio Questo è uno dei tanti murales di Dozza

Couchsurfing l’ho usato un po’ più spesso per farmi ospitare. Ancora di più come aggancio per fare qualche chiacchiera e bere una birra con qualcuno del posto. Grazie a questa piattaforma, soprattutto all’estero, ho racimolato aneddoti di cui parlo in questo blog.

Particolare della Rocchetta Mattei, con l'elaborato interno e le colonne bicolori a strisce
Rocchetta Mattei è stupefacente nellappennino Bolognese

Ospitare con couchsurfing, le mie esperienze

Nei primissimi tempi ospitai alcune persone grazie alla sponsorizzazione di una fidanzata che era una veterana. Infatti, se non hai recensioni, è difficile che qualcuno venga a casa tua.

Diga di Ridracoli vista dall'alto e immersa nel verde delle foreste casentinesi
Diga di Ridracoli per vederla da qui bisogna scarpinare abbastanza

La prima volta fu una delle più divertenti con un ragazzo Belga-Vitnamita che studiava a Bologna. Inizialmente voleva venire da solo a vedere i mosaici di Ravenna, alla fine furono in 6. Un po’ stretti si accamparono nel mio appartamento, e fu divertente chiacchierare con loro.

Meno piacevole fu avere a che fare con due autostoppisti polacchi, a cui avevo pure preparato, una cena di pesce. Sarebbero dovuti arrivare nel tardo pomeriggio. Non si fecero vivi fino a notte inoltrata. Solo allora mi scrissero che erano ancora a Firenze, in un autogrill. Surgelai il pesce e me ne andai a dormire. Al mattino vidi un messaggio inviato all’ 1:30. Mi avevano scritto che erano in stazione a Ravenna, cioè a mezz’ora da casa mia, e che potevo andarli a prendere.

Arco d'Augusto illuminato di notte, a Rimini dove inizia la Via Emilia
Rimini è famosa quasi solo per la spiaggia mentre lantico centro storico è ricco di resta Romane questo è lArco di Augusto

Davvero divertente fu con 3 ragazzine svizzere; una sera andammo al ristorante, il giorno seguente girarono da sole Ravenna e la seconda sera cenammo da me. Nella recensione del sito scrissero, con entusiasmo, di una vera cena a casa di un italiano con addirittura 3 portate. In realtà scaldai qualche piadina con affettato, feci un primo e c’era un dolcetto, ma a loro pareva tanto: che care.

Rocca di San Marino si staglia sulla cima del Monte Titano
San Marino una volta che ci arrivi come non salire in cima

Il cane della Russa voleva mangiarsi le galline del vicino

Una Russa che viaggiava da mesi con il suo cagnolino, si rivelò solo una scroccona che si faceva mantenere dove capitava, nemmeno interessata ai posti dove andava. Sarebbe dovuta restare da me un paio di giorni. Invece andò via dopo una settimana e dopo avermi prima svuotato frigo ed esaurito i Giga della connessione internet (all’epoca non erano tanti).

Io che scendo dal viale che porta al Castello di Azzurrina
Qui scendo dal castello di Montebello dove cè la leggenda del fantasma di Azzurrina Volevo fare una foto da fantasma ma mi scappava da ridere

La giustificazione teorica fu che si era ammalata. Infatti, il secondo giorno volle andare al mare e fare il bagno. Le feci presente che ad aprile in tutto l’Adriatico sarebbe stata l’unica, lei mi rispose: Sono russa, non ho freddo.

Per una sera o due avevo sempre offerto io agli altri, cosa che non è nemmeno dovuta. Infatti, è usanza contribuire in qualche modo, soprattutto se uno sta tanto. Comunque, questi confronti possono essere davvero piacevoli, ma dopo due ospiti mi andò via la voglia.

Puntualmente si raffreddò, ma, come detto, la convalescenza fu molto lunga. Se almeno fosse stata di compagnia. Invece restò in casa per tutto il tempo e quando rientravo io si faceva gli affari suoi lasciandomi mangiare da solo. Come se non bastasse venni redarguito da un vicino, perché il cane Russo era scappato e aveva pesantemente molestato le galline di lui, che fortunatamente se la cavarono illese.

Gite nelle città dell’Emilia-Romagna

I mosaici nella cappella principale della Basilica San Vitale a Ravenna
San Vitale è uno dei posti imperdibili non tanto di Ravenna ma proprio dellItalia

Di fare gite nelle città dell’Emilia-Romagna non ci pensavo nemmeno. Come forse capita a tutti, ci ho messo parecchio per visitare ed apprezzare le bellezze che avevo vicino. Ravenna coi suoi mosaici è una meraviglia, ma non sono affatto male nemmeno Rimini e Cesena per parlare della Romagna e hanno qualcosa di interessante tutti i capoluoghi, ma anche molti borghi più piccoli della Regione.

Una città che mi piace particolarmente è Ferrara, soprattutto nelle serate invernali, con un po’ di nebbiolina che la fanno tanto medievale. Stesso discorso vale per San Marino, per me inaffrontabile nei giorni in cui è più affollata e adorabile se non c’è nessuno. L’avere ospiti, non solo di couchsurfing, è un’ottima occasione per visitare i posti belli vicino a casa, e così adesso potrei fare anche il cicerone in inglese.

La mia amica Pimpi ha un bel blog che parla in approfonditamente anche della Romagna.

Le piramidi del muro esterno del Palazzo dei diamanti a Ferrara
Il palazzo dei diamanti a Ferrara e nella zona della città raccontata da Giorgio Bassani nel giardino dei Finzi Contini

Andare a San Marino per un selfie, ecco cosa capita se decidi di ospitare con couchsurfing

Una mezza francese e mezzo tedesca la portai pure a cena dai miei, ma anche lì passò il tempo a pastrocchiare col telefono. A me San Marino, come tutti i borghi antichi molto turistici, piace quando non ci sono le frotte di turisti, ed essendoci andato diverse volte, preferisco fare altro. Ma posso capire qualcuno che non ci è mai stato ne sia incuriosito. Ci teneva tanto e una domenica mattina andammo. Fece subito un bel selfie, non volle salire in cima ma a mezzogiorno andare subito a pranzo proprio in piazza nonostante le avessi garantito che c’era una miriade di posti carini dove mangiare.

Mausoleo dell'Imperatore Teodorico immerso nelle nebbie e nel verde del parco che lo circonda a Ravenna
Oltre ad essere molto scenografico soprattutto in inverno è ancora inspiegabile come possa essere stato realizzato il Mausoleo di Teodorico

Il ristorante aveva una sala in una specie di cantina, il cibo fu discutibile e caro, ma lei sbuffò per tutto il tempo perché non c’era campo. Mangiammo alla svelta, credevo avesse bramosia per vedere il resto. Invece volle entrare subito in un bar decisamente anonimo, senza ordinare nulla ma per poter postare il suo selfie fresco e commentarlo. Usciti da lì le feci una serie di proposte, ma niente, l’obbiettivo della giornata era ampiamente raggiunto: casa casa!

Dovetti proprio insistere per portarla alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, uno dei patrimoni Unesco, del V secolo. La lasciai andare da sola ma ritornò dopo due minuti. Aveva fatto il selfie da fuori senza nemmeno entrare. È stata l’ultima che ho ospitato.

Bologna e i cantautori

Portico di Bologna, con colonne rosa e bianche
Uno dei portici di Bologna che ho solcato durante lUniversità

Visto che conosco bene Bologna, a volte è capitato di incontrarci qualcuno e fare un po’ da Cicerone.  Una volta organizzai una serata a sorpresa per un’amica non emiliana appassionata di cantautori italiani. Dormimmo in via Paolo Fabbri, vicinissimo a dove viveva il cantautore Francesco Guccini e il cui indirizzo di casa è anche il nome di uno dei suoi dischi più celebri. Cenammo in un altrettanto celebre osteria, cantata dallo stesso Guccini e storico luogo di ritrovo suo, di Lucio Dalla e compagnia bella.

Fu un’esperienza piuttosto specifica, ma in generale sono convinto che Bologna sia una delle più belle città d’Italia e si può abbinare a tanti altri posti belli.

Testo della canzone Caro amico ti scrivo di Lucio Dalla, illuminata a Bologna vicino a dove abitava
Ormai è una moda diffusa ma il testo della canzone di Dalla proprio nel centro di Bologna dove abitava si distingue

A proposito di Guccini e di gite anche musicali; mi capitò di abbinare un suo concerto a Modena con la visita della città, dove ha vissuto e di cui parla in diverse canzoni. Il concerto era proprio in piazza ed ero accanto ad un bar dove c’era una tavolata di signore che potevano essere coetanee del musicista. Mi emozionò pensare che magari proprio qualcuna di loro era stata in qualche modo ispirazione per una di quelle canzoni.

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Veduta della Val Marecchia, in Romagna; montagne e colline verdi, il fiume, i borghi e un cielo con nuvole che paiono disegnate
Pare un disegno ma è solo una foto della Val Marecchia nellentroterra Riminese

I viaggi fatti, racconti di viaggio divisi per continente

Paesi visitati nei miei racconti di viaggio

Gli aneddoti, divisi per tipologia nei racconti di viaggio

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Fabio Viroli
Ho sempre avuto tante passioni, ma da sempre più o meno latenti, le principali sono viaggiare e scrivere. Tra le altre cose ho una laurea in psicologia; ho fatto per più di 30 anni l’allenatore di basket; leggo tanti libri; sono stato molto appassionato di sport e di musica rock; e faccio improvvisazione teatrale