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Questa è una carrellata di aneddoti capitata in viaggi nel nord Italia, in questo articolo soprattutto di incontri durante viaggi, precisamente nelle regioni di:

- Lombardia
- Friuli
- Val d’Aosta
- Piemonte
- Liguria
- Veneto
Ad Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige ho dedicato spazi appositi. Sono stati viaggi e viaggetti fatti sia in coppia che in solitaria.
In questo articolo parlerò in particolare degli incontri durante viaggi nel nord Italia, precisamente durante concerti; in Liguria e a Torino.
Viaggi nel nord Italia on the road, ma dipende
Serbatoio pieno, occhiali da sole e musica rock, prima di capire (forse) come funzionano gli algoritmi di google, questo doveva essere il titolo. La volutamente inesatta citazione dal film The blues Brothers è perfetta per un genere di viaggio che adoro, quello on the road.
Anche se ad essere precisi spesso in Italia ho usato i mezzi pubblici. Inoltre preferisco l’on the road al centro e sud perché ci sono tantissimi paesaggi che adoro. Ovviamente ce ne sono di belli anche al nord. Ma ammettiamo che la pianura padana da attraversare è proprio una palla. Però se si tratta di visitare posti piccoli o le montagne, chiaramente l’auto è la soluzione migliore. Ma per i viaggi nel nord Italia, se le mete sono le grandi città, il treno è ottimo.
Per chi non lo sapesse la citazione corretta sarebbe:
Abbiamo un serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo gli occhiali da sole. Io non fumo, non mi piace guidare di notte, ma adoro il rock and roll!
Con la stessa maglia in mezzo a migliaia di persone
Un sottogenere di viaggio è quello relativo ai concerti rock. Per questi ho fatto tante trasferte, a volte abbinate a giri di altro tipo (Taormina e Roma). Altri solo per la musica. Per i concerti sono andato quasi sempre con amici, a volte con fidanzate, quasi mai solo.
A Firenze per Bruce Springsteen: eravamo inzuppati per un temporale che durava da ore, mi feci deliberatamente la pipì addosso per non andare nei bagni pubblici ormai indecenti. Da Torino per gli U2 in un’unica tirata, per stare sveglio propinai un monologo infinito sulle mie disavventure sentimentali alle mie 3 compagne di viaggio che alternavano ogni ora (una mi ascoltava e due dormivano).
Verso Milano per i Cure ci fermò una pattuglia col cane antidroga. Si spazientirono assai perché non volevamo ammettere nostre colpevolezze di cui erano certi. Ci lasciarono andare ben presto, il cane stava puntando il mio zaino satollo di panini al salame.
A Bologna, ancora per gli U2, in una caldissima giornata di luglio si sciolse la mia scorta di cioccolata. Provai a rimediare bevendola con la cannuccia del succo di frutta, un macello.
Sempre a Bologna, per i Green day; in fila mi trovai a fianco uno con la mia stessa maglia. Non una ovvia di qualche gruppo rock (anche se io sono solito con la maglia di Francesco Guccini), bensì una delle mie classiche maglie da viaggio e comprata in viaggio! Nella China Town di New York, mentre l’altro ragazzo a Boston.
Molti concerti sono stati in occasione di viaggi nel nord Italia, purtroppo al sud se ne fanno meno, ma le cose stanno cambiando.

In fila alle 5 terre e la genovese indecisa
Una volta andai a Genova (2021) con preoccupazioni per mio padre che stava male. Ma a casa non avrei potuto aiutarlo e il clima era pesante. Avevo necessità di respirare.
Le 5 terre si visitano bene e in maniera economica in treno partendo da Genova. La base in città era anche per vedere un po’ di gente. E per non immalinconirmi troppo soprattutto la sera del 31 dicembre. Anche considerando che le ultime erano state forzatamente casalinghe per il Covid.
Il 30 uscii con una tipa. Prima di salire nell’auto con cui si era proposta di riportarmi al mio alloggio mise le mani avanti avvisandomi che non ci avrei dovuto provare. La guardai un po’ stupito e le dissi ok, per me la cosa era finita lì. Il giorno dopo mi chiamò. Con aria polemica mi disse che ci era rimasta male per il fatto che sarei andato da solo alle 5 terre e che non le avevo chiesto di rivederci.
Replicai che a suo tempo mi aveva detto lei di non era interessata alle 5 terre e avevo inteso di non essergli piaciuto tanto. Rispose che, se una non ci stava la prima sera, non significava di non essere interessata. Le feci notare che io sarei stato lì 3 giorni, stavamo a 400 km e, secondo me, se ci fosse stata attrazione, un bacetto la prima sera non sarebbe stato poi così strano, ma che non c’era problema, erano le 8 di mattina e sarei rientrato a metà pomeriggio quindi avremmo potuto vederci dopo.
No, ho cambiato idea, non ti voglio più vedere

Viaggi nel nord Italia, Liguria in tanti modi
Le mie ferie sono obbligate: o il periodo di Natale o luglio e agosto. Per questo diverse volte ho scelto la Liguria d’inverno, in quanto regione del nord col clima migliore. Ci sono stato in tutti vari stati d’animo possibile.
Con la mia ex storica (cioè quella che mi ha sopportato di più), andammo nel levante ed entroterra. In auto, da casa mia è lunga ma guidai sempre io che ero appena arrivato da Porec in Croazia (sempre guidando) dove ero stato per un torneo di basket. Erano 11 ore di viaggio in nemmeno un giorno e mezzo. Arrivammo il 31 e a Sanremo in piazza c’era un concerto gratuito di Edoardo Bennato, me lo sarei visto tutto, ma la mia compagna si era addormentata in piedi, era più stanca di me; quanta energia avevo al tempo!
In realtà ci ero già stato di passaggio durante una gita scolastica, col cuore spezzato per un classico amore, non corrisposto adolescenziale, che però aveva delle speranze essendoci pure lei nel mio stesso pullman. Cuore spezzato ma senza speranze l’avevo anni dopo per un altro amore di cui non ci capivo nulla, perché in teoria corrisposto ma in pratica no; ero un po’ scappato da casa per distrarmi, ma in questi casi il viaggio non serve quasi a nulla.
Poi ci sono stato in un periodo della mia vita molto sereno per visitare Genova, una delle città più sottovalutate d’Italia. Mi godetti particolarmente la mia solitudine e fu molto piacevole girare per i vicoli della città vecchia (quelli cantati da Fabrizio De André) per smaltire la cena di pesce. A parte l’incontro di un ratto enorme che aveva altro da fare piuttosto che considerare me.

Capodanno in solitudine con lasagne, vino rosso e cioccolata
Dormivo in una stanzetta graziosa in una mansarda. Era una stanza singola di un ostello che però dava in una piazza ritrovo di spacciatori. Pensai che rientrando tardi la sera del 31 poteva essere occasione di incontri molesti. Organizzai il mio San Silvestro alternativo passando da una rosticceria: tris di lasagne, bottiglia di rosso e stecca di cioccolato fondente con nocciole. Scaldai nella cucina dell’ostello e mangiai lì le lasagne. Il personale della struttura mi fece fretta perché dovevano chiudere (loro stavano cenando nella stanza accanto e si videro bene di invitarmi), e io anelavo la cioccolata che mi aspettava in mansarda,
Alle 23:00 dormivo di brutto e il giorno dopo mi svegliai presto per una fantastica passeggiata nell’assolato lungomare. Per pranzo mi fermai in un ristorante che dava proprio sul mare, con diversa gente del posto che ordinava piattoni di pesce, feci lo stesso mentre dietro di me una coppia di orientali ordinò pizza con le patatine fritte. Tra i viaggi nel nord Italia che ho fatto fino ad ora, diverse volte sono stato a Genova, ma ci tornerò.

Intorto in treno
Uno degli aspetti positivi del partire da soli è che non sai mai chi puoi incontrare. Certe volte mi organizzo prima per trovare qualcuno che conosco e vive nel posto. Oppure cercando qualcuno di sconosciuto con le varie app. Il girare i luoghi con i local può dare un valore aggiunto all’esperienza.
Quando andai a Torino avevo precedentemente contattato un ragazzo mio compagno in un viaggio di gruppo. Ci incontrammo per un veloce aperitivo perché lui era molto indaffarato. Mi accordai anche con una conosciuta in un sito di incontri. A me piace scoprire le specialità dei posti, anche culinarie, ma mi volle portare a mangiare messicano.
Mi colpii molto Superga in quanto luogo della celebre tragedia. Ho trovato memorabili sia il museo egizio che quello del cinema. Ormai di musei ne ho visti talmente tanti che adesso vado solo se c’è qualcosa di particolare, altrimenti preferisco girovagare. Se hai la mente libera ti imbatti sempre in qualcosa di meritevole, come un gruppo di musicisti che suonava Tammurriata nera della Nuova compagnia di canto popolare nel portico di Piazza San Carlo.
Appagato da tutto ciò salì in treno convinto di non avere altre sorprese. Invece, come spesso mi era capitato di immaginare, ma mai mi era accaduto, mi ritrovai nello stesso scompartimento con solo una persona. Era un’interessantissima bella ragazza che stava venendo proprio dalle mie parti per una serie di corsi e quindi potei poi incontrare diverse volte.
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I viaggi fatti, racconti di viaggio divisi per continente
Paesi visitati nei miei racconti di viaggio
Gli aneddoti, divisi per tipologia nei racconti di viaggio

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