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Non mi era ancora capitato di essere l’ospite a sorpresa, tantomeno in viaggio e in Lituania. Un viaggio improvvisato può essere fatto per molti motivi; sia perché si ha molta disponibilità, sia perché se ne ha poca e si sfrutta al volo una situazione.
Per impegni lavorativi da settembre a giugno, a parte durante il periodo natalizio, nel 2023 mi era quasi impossibile muovermi. Ma la mia voglia di girare è sempre tanta e scalpito.
Dovevo prendere un giorno di ferie a maggio, decisi di attaccarlo ad un week end ma nelle mie liste le mete di 2-3 giorni iniziavano a scarseggiare.
Da alcuni mesi avevo deciso di scrivere questo blog e anche di mettere come immagine iniziale di ogni capitolo la foto delle calamite dei vari paesi. Ma ahi me quella della Lituania mi era caduta rompendosi. Era una semplicissima fialetta con dentro dell’ambra che è molto raccolta e lavorata in Lituania.
Così decisi di tornare a Vilnius e approfittarne per vedere Kaunas (foto in evidenza). Ma anche di tentare a riavvicinarmi al mondo Couchsurfing. Col covid, infatti, non avevo più incontrato nessuno in quel modo.
Si trattava di una pazzia perché l’unica soluzione era di prendere un volo il sabato mattina da Bergamo e tornare il lunedì mattina via Roma. Girò tutto alla perfezione e davvero non sarebbe potuta andare meglio.
Couchsurfer baby sitter
Per tempo, temendo di non trovare nessuno disponibile, mi mossi per avere ospitalità a Bergamo il venerdì sera e nelle 2 notti a Vilnius, sempre con Couchsurfing. Temendo bidoni e inaffidabilità, mi era parso vincente che avessero accettato la mia richiesta 2 persone con figli, in qualche modo mi faceva sentire più sicuro.
In realtà a pochi giorni dalla partenza nessuna delle 2 mi dava affidamento. Non mi dicevano se avevano intenzione di passare del tempo con me, ma soprattutto entrambe avevano paventato la loro possibile assenza e l’eventualità che sarei potuto stare coi loro figli!
Anche se la vedo soprattutto come un’occasione per vivere momenti di condivisione con gente del posto, posso stare anche da solo, ma il rischio di passare serate con adolescenti proprio no.
Trovai un’altra padrona di casa a Bergamo e decisi di pagarmi un hotel a Vilnius e proporre chiacchiere senza alloggio. Così facendo ebbi la fortuna di conoscere 2 viaggiatrici super e con cui si instaurò subito un bel feeling.
A Bergamo andammo ad un concerto di musica classica e la mattina prima del mio volo mi godetti un bellissimo giro nella città alta, con le perle di conoscenza che solo uno del posto di può dare.
A Vilnius nella serata di domenica, altra vagonata di chiacchiere su viaggi; cena tipica lituana (sono riuscito a mangiare solo metà di uno stinco di maiale nonostante fosse eccezionale); passeggiata fino a conoscere un’altra amica anch’essa adorabile.
Entrambe le conoscenze mi hanno fatto ricredere sul fatto che non ci possa essere una persona con cui avere sintonia e medesima passione per i viaggi come li intendo io.
Viaggio improvvisato e invitato a sorpresa in una festa in famiglia
Da principio non avevo nessuna intenzione di cercare la mia prima conoscenza lituana, con la quale non c’era più stato alcun contatto anche se lei mi aveva sempre likato foto nel mio profilo Facebook. Tanto che mi ero promesso di non postare nulla affinché non lo venisse a sapere.
Con il cambio di programma, ritrovandomi per un momento senza possibili incontri, mi venne di scriverle. Andai subito al dunque e dissi che l’avevo trovata una persona interessante ma che il nostro incontro era stato fin troppo strano, con pianti, discorsi di stupri, coltelli da affilare e amiche che non facevano sesso da anni.
Rispose che non ricordava, forse dipendeva da una sua fase di immaturità. Allora le rivelai che sarei stato nel week end a Vilnius e le proposi di vederci. Rispose che era molto stupita di questo. Le avrebbe fatto piacere ma sabato sera avrebbe festeggiato il suo compleanno con una cena casalinga in famiglia. Lo interpretai con un no e francamente la cosa non mi dispiaceva nemmeno tanto, ma ero contento di averci provato.
Proprio mentre mi stavo imbarcando, arrivò l’invito al compleanno. La premessa fu che per i suoi 12 ospiti (genitori, zii, cognato, sorella, cugine e nipoti) sarebbe stata una sorpresa. Non potevo rifiutare, era una situazione troppo insolita e quindi per me allettante.

Io ospite a sorpresa
Una volta atterrato mi diressi direttamente in hotel fermandomi solo a prendere una bottiglia di prosecco (scelta casuale che si rivelò vincente) in un supermercato. Il tempo per fare una doccia e andai subito da lei dove avevano appena terminato l’antipasto. Gli altri commensali seppero di me solo quando entrai in casa! ero davvero super ospite a sorpresa!
Inizialmente qualcuno sbalordito, tutti provarono a coinvolgermi ricambiando un sacco di sorrisi e scambiando qualche parola sull’Italia e sul cinema italiano, ambito in cui posso sempre giocarmi la carta di essere cresciuto nello stesso quartiere di Federico Fellini.
Il cibo era libanese e si bevve tanto prosecco! Oltre che vodka. Suo padre, che fino a quel momento era stato il più taciturno, salutandomi volle fare un brindisi speciale con me.
Fu davvero divertente trovarmi lì nella parte dell’ospite a sorpresa. La padrona di casa mi ringraziò per aver animato una delle rare occasioni di incontro di una famiglia molto tranquilla. Dopo cena con lei, la sorella, cugina, cognato e nipote, andammo a bere (loro ancora prosecco) in un bar. Fu una serata memorabile ed ho scoperto che la Lituania è il secondo paese al mondo dove si beve più alcool.
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