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Il mio viaggio nei paesi baltici durò 11 giorni nell’agosto 2017 e tornai per un week end nel maggio 2023.
Questo fu l’itinerario sul mio google maps.
Per paesi baltici io intendo Estonia, Lettonia e Lituania, ma anche Finlandia. Fu teoricamente in solitaria ma difatti fu sempre in compagnia perché feci diverse conoscenze che divennero anche importanti. Mi mossi soprattutto coi mezzi pubblici, ma noleggiai anche un’auto.

A Tallin conosco proprio la tipica biondona nordica
In certi viaggi in solitaria, mi capita di fare delle escursioni dove valuto che è meglio appoggiarmi a dei tour. In tal caso lo faccio all’inizio perché potrebbe essere l’occasione per trovare compagnia adeguata. Mai fu più vero come nelle prime ore del viaggio nei paesi baltici.
Dal punto di vista organizzativo fu un viaggio perfetto, ma anche ricco di imprevisti dettati soprattutto da ben 3 incontri femminili.
Atterrato alle 21:10 a Tallin, pensavo di sfruttare appieno le lunghe giornate estive. In effetti ad agosto fa buio tardissimo, ma arrivai stanco dopo un lungo viaggio (presi l’aereo da Bergamo), così mangiai vicino all’ostello e andai a letto presto.
Il giorno dopo, svegliandomi all’alba ed essendo il bellissimo centro storico piccino, praticamente vidi tutto già prima dell’incontro alle 10:00 per il tour.
Adocchiai subito una tipa molto carina e che battezzai come nordica, per via di altezza, colore dei capelli ed inglese perfetto. Se posso scegliere cerco sempre di fare amicizia con persone straniere, lo trovo generalmente più interessante.
Ci divisero in 2 pulmini e andammo al parco nazionale Lahemaa, distante 80 km (coi mezzi pubblici sarebbe stato complicato da vedere). Qui mi colpì molto la zona paludosa dove una volta liberavano i prigionieri indesiderati che sparivano inghiottiti dal terreno. Adesso c’è una passerella di legno che ne attraversa una parte ma se esci anche di poco in quello che a prima vista sembra un prato, oltre a sentire lo sguishsguish ad ogni passo, si avverte anche il leggerissimo sprofondare.
Viaggio nei paesi baltici, quindi in ex repubbliche sovietiche
Interessanti sono anche i resti di una vecchia base di sommergibili sovietici e il racconto della guida di come durante il regime comunista venivano monitorate le eventuali impronte sulle spiagge che erano interdette; temevano che la gente scappasse nella non troppo distante Finlandia, soprattutto d’inverno con parte del Baltico ghiacciato.
A pranzo ci portarono in una locanda tutta in legno e pranzammo tutti assieme nella stessa tavolata; per menù c’era dell’ottimo salmone e, oltre a stare vicino ad una coppia di Italiani che erano nel mio pulmino e con cui avevo già fatto amicizia, feci in modo di avere accanto la biondona che scoprì subito fosse di Roma!
La sera andammo a cena noi 2 soli e mangiammo polpette di orso, poi oltre che decisamente piacevole in sé, fu divertente cercare e trovare una camera poiché entrambi eravamo in ostello. Ricordo bene l’espressione dubbiosa dell’addetta alla reception quando le chiedemmo una stanza senza alcun bagaglio all’1 di notte.
Ci rivedemmo la sera seguente, decidemmo di restare in contatto e che ci saremmo rivisti dopo alcuni giorni a Riga. Avevamo un itinerario diverso ma simile, ognuno continuò coi suoi progetti.
Io finì di girarmi bene Tallin da solo, anche la zona più esterna e poi andai ad Helsinki.
Tappa successiva Traghetto Tallin-Helsinki e bus per Riga
I viaggi fatti, racconti di viaggio divisi per continente
Gli aneddoti, divisi per tipologia nei racconti di viaggio
Paesi visitati nei miei racconti di viaggio

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