This post is also available in:
English (Inglese)


Gli incontri durante il tour, in un viaggio, a volte possono rivelarsi determinati nel dare un senso al viaggio stesso. Questa cosa non mi è capitato in Bolivia, dove in generale non ho fatto molte conoscenze, e comunque non approfondite.
In parte ciò è dovuto anche dal fatto che già la Bolivia non è particolarmente turistica; col mio itinerario, non incontrai molti viaggiatori e i boliviani non sono molto aperti.Inoltre, c’era sempre la questione sicurezza, che mi ha reso piuttosto schivo.
Tour dell’altopiano andino


Non è possibile visitare il Salar de Uyuni in autonomia, bisogna per forza partecipare ad un tour, che può partire o arrivare anche in Cile, paese che mi ispira tanto, ma a cui dedicherò un altro viaggio a sé stante.Con la nostra simpatica guida Edwin e gli autisti di 3 fuori strada c’erano ben 10 inglesi, 2 tedeschi, e un brasiliano particolarmente silenzioso.
In auto con me lui c’erano solo londinesi. Una giovane viaggiatrice mi ha fatto realizzare quanto io sia un vecchio viaggiatore. Io attrezzatissimo con gli scarponi, costantemente a bocca aperta girato verso il finestrino. Lei con quelle pantofole che vanno di moda adesso, costantemente sul cellulare, nonostante non ci fosse nemmeno linea a quelle altezze (arrivammo oltre ai 5000 metri).


Tra laguna color evidenziatore; passi tra montagne alte 6000 metri e incontri di lama e alpaca; mentre suo figlio dormiva sempre,il compagno adulto beveva whiskey e ogni tanto incitava l’autista affinché sorpassasse le altre auto.
Arrivati ad una bollente piscina naturale di acqua termale, tra i geyser e a meno 20 gradi esterni; io ho fatto uno dei bagnetti più incredibili della mia vita, mentre loro tre rimasero in auto a dormire; chissà che bei ricordi si sono portati a casa. Per me questa parte del viaggio resterà indimenticabile.
Non solo incontri durante il tour dell’altopiano andino
Mi capita spesso, anche in Italia, di essere preso per un nordico, e visto che in sud America sono più i viaggiatori statunitensi degli Europei, laggiù per uno yankee, oltre che Gringo. Ma solo uno mi ha rinfacciato la sconfitta americana in Vietnam, urlandomi per l’appunto Vietnam!



Ero a Cochabamba, città considerata piuttosto pericolosa, soprattutto vicino alla stazione e di notte. Avevo già incrociato questo tipo un paio di volte quel giorno. Non era indio, ma di origini europee, trasandato tra i trasandati, evidentemente uno sbandato anche molto chiassoso.
Il centro è anche carino, ma piccolo ed è stato uno di quei posti dove ero l’unico occidentale o quasi. Per arrivare a sera provai l’emozione di andare al cinema e vidi un film con Wolverine, la cui trama mi risultò comprensibile nonostante il mio spagnolo basico. Ovviamente il prezzo d’ingresso aveva un prezzo irrisorio e la sala era piuttosto vintage.
Mangiai in uno dei diffusi locali dove fanno pollo fritto. Era accanto al mio hotel e rientrai prima che fece buio. Il mattino avrei dovuto prendere un autobus prima dell’alba e nonostante la stazione fosse ad un paio di isolati, alla reception mi prenotarono un taxi e si raccomandarono che mi lasciasse proprio davanti all’entrata


Donne dell’ altopiano andino
Sempre a Cochabamba vidi sbucare una ragazza da un cassonetto. A Sucre passai casualmente davanti a 3 tizi ammanettati e inginocchiati sul marciapiede; erano appena stati arrestati e picchiati pesantemente.
Per chiudere la carrellata di immagini, forse più che incontri, che danno l’idea che il mondo può essere molto vario e difficile in certi posti, una scena sbalorditiva per noi occidentali mi capitò a Santa Cruz. Domenica mattina, abbastanza presto, quindi poca gente in giro, ma in pieno centro. La città è a neanche 500 metri di altitudine, quindi il sole picchia. Le vie del centro sono quasi tutte porticate. Davanti a me, sempre a piedi c’era una signora, che saggiamente attraversò la strada per spostarsi sul lato della strada ombreggiato.

Quando era esattamente a metà della strada, in quel momento non passavano auto, si accovacciò, si tirò su la gonna, e fece pipì.
Home viaggio Giro per la Bolivia del gringo solitario
Tappa precedente Nel Salar de Uyuni, anche l’hotel di sale
Tappa successiva Mangiare in Bolivia, stroncato dalla novuelle cousine


I viaggi fatti, racconti di viaggio divisi per continente
Paesi visitati nei miei racconti di viaggio
Gli aneddoti, divisi per tipologia nei racconti di viaggio

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.